Ed ecco, finalmente IPad “Introdurremo un prodotto magico e rivoluzionario”

E’ giunto finalmente l’oggetto del desiderio di molti di noi: IPad.

Ho passato la serata leggendo i commenti dei giornalisti che (beati loro) erano presenti alla presentazione dell’oggetto del desiderio.

Ovviamente si spera arrivi presto (venga commercializzato in Europa).

La mia impressione è che siamo in presenza in un grande passo verso la diffusione di un avanzato “strumento di convergenza”. Convergenza in mobilità naturalmente (WIFI in primo luogo).

D’altronde si fondono nell’IPad telefonia, lettori di musica e video, giochi, computer ma, soprattutto l’accesso ai filmati, ai giornali, ai libri.

Quando Steve Jobs spiega che sull’Apple Store sono già disponibili 140mila applicazioni e che sul sito sono stati fatti 3 miliardi di download, si capisce che il valore dell’operazione sta nel fatto che l’IPad è una sorta di medium tra i contenuti di rete “più pregiati” e il mercato.

Steve Jobs si pone pienamente nella situazione di rispondere intelligentemente all’interrogativo “come si fanno pagare i contenuti più pregiati presenti in rete?”

E’chiaro che ora si aprirà un processo dirompente sia sul versante dell’offerta (di contenuti, editori in primis), che sul versante de produttori di medium tra i contenuti e gli utenti.

Steve Jobs dimostra che non era sufficiente il Kindle di Amazon.

Direttamente da YouTube http://www.youtube.com/watch?v=y2Hz8dhQw8Q