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#nomadworker – #smartcities – Apple e IBM

Michele Vianello-nomadworker-Apple-IBM

 

Grazie all’aiuto di Alberto d’Ottavi ho presentato a Milano (presso LOGIN coworking tecnologico) il mio libro “Costruire una città intelligente“.

Nell’immaginario collettivo resterà, oltre ad una bella chiacchierata, anche la presentazione di un libro sui tetti di Milano. Un evento assolutamente inusuale.

Michele Vianello-login-nomadworker

 

Quel tetto resta il simbolo che le nostre attività si possono svolgere dappertutto.

E il TAG #nomadworker che mi accompagna ormai da qualche anno, non rappresenta un vezzo intellettuale.

#nomadworker è la rappresentazione virtuale di un modo reale di concepire la città e la vita lavorativa e non solo.

Michele Vianello-nomadworker-Venere

Nel corso di tutto il ‘900 la città fordista (la città degli “atomi”) è stata identificata con il trinomio luogo, attività, tempo. Ogni attività si svolgeva in un luogo ben definito, secondo orari ben prestabiliti e codificati.

Al contrario, la città e la vita di ognuno di noi nell’epoca di Internet può essere flessibile e decontestualizzata.

Ad alcune condizioni, nella città smart, l’individuo si potrà riappropiare del proprio tempo e del proprio lavoro.

Michele Vianello-nomadworker-smart cities

 

Quando racconto questa visione della città molti mi guardano sgomenti. Nei loro occhi leggo un pensiero recondito: “…ma questo è davvero matto, cosa ci propone.”.

Qualche giorno fa IBM e Apple hanno raggiunto uno storico accordo.

Apple e IBM produrranno assieme app per le aziende e venderanno tablet e mobile a questi soggetti imprenditoriali.

È chiaro l’intedimento strategico di questo accordo. Sicuramente Apple e IBM intendono intercettare la tendenza di molte aziende ad adottare politiche improntate al BYOD (Bring your own device).

Soprattutto, cloud computing, mobile, social networking, nomadismo lavorativo stanno diventando, combinati tra di loro, l’asse attorno al quale verrà ridisegnato il mondo del lavoro e le politiche improntate alla sostenibilità ambientale.

Michele Vianello-coworking-nomadworker

Quando racconto e parlo di #nomadworker sono convinto di averla vista giusta.

E allora, avranno ancora una motivazione le città fordiste fondate sull’accoppiata, rigidamente pianificata, di luogo, attività, tempo?

Ed eccovi confezionata, ancora una volta, una sfida totalmente nuova per i nostri Amministratori: la capacità di disegnare, meglio di codisegnare, la città post fordista.

Michele Vianello-post fordismo

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