“Che cosa rende una tecnologia strategica?….carica innovativa…capacità di cambiare in profondità filiere e modalità di lavoro”.
Così inizia lo studio prodotto da Gartner “2013 la top 10 delle tecnologie”.
- Mobile devices battles;
- Mobile applications & HTML5;
- Personal cloud;
- Internet of Things;
- Hybrid IT & Cloud Computing;
- Strategic Big Data;
- Actionable Analytics;
- Mainstream In-Memory Computing;
- Integrated Ecosystems;
- Enterprise App Stores.
Ovviamente l’effetto dell’uso di queste tecnologie combinato tra di loro produrrà effetti economici e sociali nei prossimi anni.
Nell’arco dei prossimi 2/3 anni queste tecnologie diventeranno costume di massa anche nelle nostre città.
La capacità di gestire questi processi negli ambienti urbani farà si che una città sia davvero “smart”.
Ho ritrovato nello studio di Gartner le stesse tesi che ho sostenuto nel mio libro “Smart Cities-Governare la complessità urbana nell’era di Internet”.
Ciò che mi colpisce di più sono le conseguenze dell’affermarsi del “personal cloud”.
La profilazione arriva ormai al punto tale da consentirci di avere a nostra disposizione in una nuvola condivisa i servizi, le app, le conoscenze che ci servono..
La vita digitale diventa anch’essa individuale.
Nella smart city singoli individui anche sul web hanno ben precise identità e dialogano costantemente tra di loro.
Possiamo allora affermare che la smart city è anche una rete di intelligenze individuali in connessione tra di loro.
Pensiamoci bene potrebbe essere la fine di esasperati individualismi. Sarebbe davvero l’inizio dell’epoca della condivisione.