Vi propongo un device e quattro piattaforme per realizzare attività di “Visual Storytelling”.
Una immagine (un filmato o una fotografia) parla, spesso, più di un lungo scritto che non riesce a descrivere efficacemente (o ne da una visione arbitraria) una situazione o un oggetto.
Pensate ad alcune attività di marketing rivolte a prodotti la cui immagine “parla” e può solo parlare. Pensate alla rappresentazione che la politica potrebbe dare di sé se non si affidasse esclusivamente a un tweet o alla gazzarra di Facebook.
Tutte le piattaforme che vi propongo esistono da tempo (tranne lo streaming di Periscope), non sono una novità assoluta.
Ciò che vi consiglio é il trarre dalle immagini un valore aggiunto, integrandole tra di loro nell’uso. In tutti i casi le piattaforme e i device sono solo strumenti, il vero valore aggiunto é la vostra fantasia.
Una attenzione: mi sto rivolgendo prevalentemente a chi utilizzerà il “Visual Storytelling” per una attività professionale. Alcuni consigli naturalmente valgono anche per rappresentare la vita di ogni giorno.
Mi direte, “con il mio smartphone posso fare di tutto, dalla fotografia al filmato e poi posto”.
Avete mai provato a fare un filmato o a scattare una fotografia con una GoPro? Provate. Soprattutto, provate gli “aggeggi” che consentono di indossare la GoPro. Non ve ne distaccherete più.
Il passaggio della foto o del film dalla GoPro al device mobile per la condivisione é semplicissimo. La GoPro é dotata di wifi che, in modo semplicissimo, consente di “passare” il filmato al vostro telefonino.
p.s. una GoPro costa meno di un device mobile di fascia medio alta.
Dalla nostra rassegna non poteva mancare Instagram. Instagram é la piattaforma più diffusa per condividere i vostri scatti.
Personalmente io scatto con GoPro e condivido con Instagram.
Instagram é uno strumento così potente che non va utilizzato come Twitter, non serve a immortalare l’attimo fuggente.
Su Instagram datevi una strategia narrativa, create il vostro pubblico di follower. In alcune occasioni utilizzate Instagram, interfacciandolo con Twitter, per raccontare alcuni eventi. In questo caso immortalate pure l’attimo fuggente.
Soprattutto utilizzate bene gli hashtag. Sono la chiave, oltre alla fama personale, per essere trovati.
Steller viene utilizzato per dare una logica alle vostre narrazioni.
Steller (ma anche Storehouse) serve a raccogliere in un book -molto elegante- le vostre storie fotografiche o brevi filmati. Se ne possono ricavare cataloghi eleganti da utilizzare in molti ambiti della vostra attività.
Tre sottolineature. Il pubblico di Steller é prevalentemente USA. Comincerete a vedere gli effetti della vostra attività in termini di condivisione alcune ore dopo la pubblicazione.
Steller attualmente é prodotto esclusivamente per il mondo Apple.
Soprattutto, su Steller la qualità della produzione é mediamente alta. Evitate quindi pubblicazioni banali.
Un recente articolo apparso su Wired ci dice come 2 milioni di persone utilizzino quotidianamente Periscope per attività di streaming.
Personalmente utilizzo Periscope, ma si può utilizzare anche un’altra piattaforma, Meerkat (anche in questo caso un articolo apparso su Wired ci offre un confronto tra le due piattaforme).
Sogno da sempre un politico italiano che, come Hillary Clinton, utilizzi Periscope per raccontare una propria convention. Efficacia e naturalezza nell’uso della diretta.
Consiglio: entrambe le piattaforme mangiano quantità incredibili di banda. O c’é un buon wifi o preparatevi ad un salasso telefonico.
Pensate di fare Visual Storytelling e di presentarvi con le slide dove tutto é scritto? Successo pari a zero.
Pensate di fare Visual Storytelling e non siete in grado di presentare una marchio o una immagine che vi identifichi? Anche in questo caso successo pari a zero.
Da più di un anno io utilizzo Canva per produrre tutte le mie immagini, le cover per le piattaforme social e…… molto altro.
Se non scegliete la versione (a pagamento) Canva for Work avete a disposizione gratuitamente un ottimo strumento per realizzare le vostre immagini per il web.
2 risposte su “4 piattaforme e un device per realizzare attività di “Visual Storytelling””
Caro Michele hai visto questo?
https://www.youtube.com/watch?v=4vGcH0Bk3hg
Fighissimo