Ho avuto modo di seguire Marchionne alla televisione.
Poco importa se la FIAT ha ricevuto risorse dallo Stato; alzi la mano chi, in Italia, non ha ricevuto risorse dallo Stato.
Marchionne, con molto coraggio ci ha posto il tema della competitività del nostro sventurato Paese; ci ha ricordato che la FIOM vive con la testa rivolta al passato, che difende i diritti del ‘900, non vuole conquistare i diritti del nuovo secolo (iniziato da ben 10 anni).
“Non ragiona da italiano” dice qualcuno. Per piacere, ragiona come un imprenditore che ogni giorno ha a che fare con la competizione globale. Purtroppo anche Bersani (poco mi interessa Fini) ha ragionato pensando all’immediato -forse le primarie. Ci vuole coraggio in quest’epoca difficile.
Noto che, all’opposto, pochi hanno ragionato su Telecom. Cosa c’entra???
C’entra, c’entra. E’ noto che lo scorporo della gestione della rete a fibra ottica, consentirebbe lo sviluppo di questa attività rispondendo così ad un preminente interesse nazionale.
E’altrettanto noto che si aprirebbero rilevanti problemi occupazionali per Telecom.
E’altrettanto evidente lo scambio: Telecom è tutelata per le sue inefficienze che il Paese paga nella competizione globale, l’occupazione però non si tocca.
Meglio Marchionne o la Telecom. Io non ho dubbi.
