ClicLavoro: sito confuso (nella migliore delle ipotesi)!!!

Una pagina a pagamento: Il Sole 24 Ore.

Titolo pomposo: “Cliclavoro-il portale pubblico del lavoro. Il lavoro a portata di clic per l’impresa e il cittadino.”

Il portale ClicLavoro, presentato il 22 ottobre dal Ministro del lavoro e delle Politiche Sociali Maurizio Sacconi….. bla…bla…bla!!!

E allora vado a vedere e, soprattutto a sperimentare.

Ricerca per qualifica digito “Quadro” (meno di così), ricerca per luogo digito Venezia Veneto. Sorpresa esce Studio Professionale Bicego, Centro Direzionale Il Quadro.

Clicco per verificare: Esce davvero il Sig.Bicego. Agenzia di lavoro interinale!!!

Mi dico, sono agli inizi, proviamo ad assolvere il Ministro Sacconi.

Andiamo a vedere la sezione offerta lavoro nella Pubblica Amministrazione. Sicuramente saranno più attrezzati.

La voce è “Concorsi pubblici”: cerca il concorso che fa per te.

Clicco: mi rinviano ad una pagina Cerca il concorso che fa per te. L’invito è a trovare un concorso personalizzato.

Vengo rinviato ad altre due pagine. La Gazzetta Ufficiale e Il Ministero della Pubblica Amministrazione e Innovazione (quello di Brunetta per capirci).

E allora (ancora fiducioso) clicco la Gazzetta Ufficiale. Effettivamente vengo inviato al sito ufficiale della Gazzetta Ufficiale.

E lì, in formato PDF, dopo lunga e tormentata ricerca mi danno Gazzetta, dopo Gazzetta tutto l’elenco dei concorsi. E dove è il concorso che fa per me!!! A cosa serve CliccaLavoro, se poi mi rinviano al sito della Gazzetta Ufficiale?

La mia pazienza comincia a vacillare. Proviamo a cercare sul sito dell’innovatore Brunetta.

Clicco il rilancio al Ministero della Pubblica Amministrazione e Innovazione. Arrivo alla pagina “Documento OCSE-Modernising the Public Administration A Study on Italy”!!!!!!!!!!!!!!

Ma mi stanno prendendo per il c…….? Clicco vai al sito e, finalmente mi trovo di fronte alle prodezze di Brunetta. Cosa c’entra tutto ciò con la mia ricerca di lavoro?

Delle due l’una: o non sanno niente di web, oppure ci stanno prendendo in giro.

In tutti i casi mi piacerebbe sapere chi ha fatto il sito e, soprattutto quanto è costato?

Un consiglio a Sacconi e a Brunetta: oscurate quel sito è una illusione per milioni di disoccupati.