Ho aderito all’appello per l’Agenda digitale…perché???

Ho aderito dopo mille “pensamenti” all’Agenda digitale.

Chi sei tu, che dubiti tra mille autorevolezze che aderiscono?

Diciamo che appelli di volonterosi nella mia vita ne ho visto (e sottoscritti) anche troppi.

A chi è rivolto? Alla politica? All’imprenditoria? All’immobile Telecom?

Amici miei firmatari, nomi e cognomi!!!! Anche In Italia le responsabilità hanno nomi e cognomi. O no? Chi ha impedito la definizione di una strategia digitale?

Capisco che fare nomi e cognomi avrebbe rotto il nostro fronte variegato, per mille e un motivi, anche questi comprensibili.

Forse l’Agenda digitale, la strategia digitale per l’Italia l’avremmo potuta costruire Noi che ne abbiamo la competenza, che ogni giorno lottiamo per innovare, che abbiamo fatto (almeno io, un pò presuntuoso) cose vere per l’Italia.

La base di discussione può essere il contenuto della sezione approfondimento.

Poi partendo dall’approfondimento un dibattito libero e scomodo.

Esempio scontato, perché l’Italia è in ritardo drammatico nel posare fibra ottica? Investimenti pubblici, difesa dell’occupazione e del monopolio della Telecom, inefficienza degli Enti locali?

E’ complicato articolare un piano per favorire l’alfabetizzazione digitale in ogni classe demografica e in ogni luogo dell’Italia? Chi sono i soggetti, dove si reperiscono le risorse?

Potrei continuare.

Fase due, le idee le facciamo votare alle persone sul WEB , costruiamo una strategia condivisa in modo democratico, organizziamo una grande assemblea pubblica di presentazione, articoliamo in proposte di legge di iniziativa popolare le idee più significative.

Se vogliamo giocare questa partita, giochiamola in modo ambizioso, diventiamo un soggetto libero e autonomo, legittimato in modo democratico dal mondo del WEB.

Così mi piacerebbe proseguire. Se volete sono qui, intanto avete la mia adesione “critica”.