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Quando la burocrazia piega alle ragioni dell’inefficienza l’ICT-La storia di Beppe Casadio

Leggo sul Corriere della Sera una notizia che mi sconvolge “Da Sindacalista a invalido, diciotto mesi per dimostrarlo”

E’ la storia del dramma umano di Beppe Casadio (ottimo dirigente della CGIL) costretto da una grave malattia a vivere su una sedia a rotelle.

Ciò che mi indigna è la persecuzione alla quale è sottoposto Casadio dalla burocrazia dell’ASL e dell’INPS. E fin qui, mi direte voi, dove sta la notizia?

La cronaca è piena di storie di “ordinaria follia”.

Appaiono incredibili le motivazioni persecutorie e vessatorie addotte dai responsabili (ASL e INPS) per giustificare le loro inefficienze che producono “niente altro” che un dramma umano.

Dicono i nostri dirigenti:

“…tutto il processo andava informatizzato, come dice la legge, ma l’ASL non aveva trasmesso nulla.”

“…l’unica cosa da fare è chiudere la pratica per via cartacea, in deroga all’iter telematico”.

Ovviamente a Beppe Casadio va la solidarietà di ogni persona per bene.

Considerazione: l’innovazione “obbligatoria per legge” non può funzionare. L’efficienza, l’innovazione stanno prima di tutto nella testa delle persone, nelle motivazioni che le guidano, nella voglia di cambiare.

Innovazione non è “carta” che si trasforma in bit (a seguito di una legge), né costringere all’adozione di “procedute telematiche” (termine desueto).

L’innovazione nella P.A. è figlia di profondi cambiamenti culturali, è figlia dell’interazione con i cittadini ecc. Ma qui scatta il mio pessimismo cosmico.

Arrivederci alla prossima indignazione!!!

6 risposte su “Quando la burocrazia piega alle ragioni dell’inefficienza l’ICT-La storia di Beppe Casadio”

La vicenda di Beppe Casadio, grande sindacalista, è sicuramente la punta di un grande e drammatico iceberg.
Non sono per facili considerazioni, o accuse, basta esporre il fatto. Il punto è che in un marasma totale nessuno è colpevole perchè tutti siamo colpevoli. E così qualsiasi nefandezza può continuare ad avvenire.
La speranza è che i giovani capiscano questo, altrimenti vince il pessimismo cosmico.

Ovviamente non sono un pessimista cosmico.
Sono battaglie enormi, è un sistema che va cambiato. Ci vorrebbe chi, in modo coraggioso, si ponesse il problema di cambiare.
E’ anche per i nostri figli!!!

La vicenda di Beppe Casadio, grande sindacalista, è sicuramente la punta di un grande e drammatico iceberg.
Non sono per facili considerazioni, o accuse, basta esporre il fatto. Il punto è che in un marasma totale nessuno è colpevole perchè tutti siamo colpevoli. E così qualsiasi nefandezza può continuare ad avvenire.
La speranza è che i giovani capiscano questo, altrimenti vince il pessimismo cosmico.

Ovviamente non sono un pessimista cosmico.
Sono battaglie enormi, è un sistema che va cambiato. Ci vorrebbe chi, in modo coraggioso, si ponesse il problema di cambiare.
E’ anche per i nostri figli!!!

La vicenda di Casadio (http://www.filcams.cgil.it/home.nsf/IFrameCorpo1l?OpenPage&http://www.filcams.cgil.it/stampa.nsf/RassegnaWeb/4d9f68c0937612fac12578460029abae) e’ oltraggiosa della dignita’ delle persone. Mi verrebbe da dire alla Segreteria Generale della CGIL dove Casadio dovrbbe essere di casa, di fare “qulcosa di sinistra”…
Per esempio nominare lui per ovazione “segretario generale” del Sindacato. Pagare gli avvocati per Denunciare alla magistratura l’INPS, la ASL per nome e per conto del proprio associato. Prendersi carico dei problemi anche e soprattutto quando non sono problemi nostri e’ un segno di leadership. Non basta dedicare una pagina web al “caro compagno”. Con quella ci si pulisce il c. Bisogna andare a prendere a casa chi si nasconde dietro la burocrazia per non dare risposte. Questi vanno stanati da dietro i castelli di carta che ci oppongono. Questo paese e’ pieno di neo-Ponzio Pilato che non vedono l’ora di lavarsi le mani e tornare a fare l’anti-Marchionismo o l’anti-Berlusconismo di maniera. E’ facile. E’ un bel copione. Funziona. Ti da uno spazio a pagina 3 sui quotidiani, un bel editoriale sul Tg3 e se il tuo ufficio stampa sa fare il suo mestiere, un 5minuti di gloria ad “anno zero” per il CettoLaQuLunque di sinistra di turno, speculare al Cetto di centro o di destra. Non e’ un bel vedere. In bocca al lupo al sig. Casadio.
Filippo Zanella

La vicenda di Casadio (http://www.filcams.cgil.it/home.nsf/IFrameCorpo1l?OpenPage&http://www.filcams.cgil.it/stampa.nsf/RassegnaWeb/4d9f68c0937612fac12578460029abae) e’ oltraggiosa della dignita’ delle persone. Mi verrebbe da dire alla Segreteria Generale della CGIL dove Casadio dovrbbe essere di casa, di fare “qulcosa di sinistra”…
Per esempio nominare lui per ovazione “segretario generale” del Sindacato. Pagare gli avvocati per Denunciare alla magistratura l’INPS, la ASL per nome e per conto del proprio associato. Prendersi carico dei problemi anche e soprattutto quando non sono problemi nostri e’ un segno di leadership. Non basta dedicare una pagina web al “caro compagno”. Con quella ci si pulisce il c. Bisogna andare a prendere a casa chi si nasconde dietro la burocrazia per non dare risposte. Questi vanno stanati da dietro i castelli di carta che ci oppongono. Questo paese e’ pieno di neo-Ponzio Pilato che non vedono l’ora di lavarsi le mani e tornare a fare l’anti-Marchionismo o l’anti-Berlusconismo di maniera. E’ facile. E’ un bel copione. Funziona. Ti da uno spazio a pagina 3 sui quotidiani, un bel editoriale sul Tg3 e se il tuo ufficio stampa sa fare il suo mestiere, un 5minuti di gloria ad “anno zero” per il CettoLaQuLunque di sinistra di turno, speculare al Cetto di centro o di destra. Non e’ un bel vedere. In bocca al lupo al sig. Casadio.
Filippo Zanella

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