Il Governo, giustamente, insiste sulla necessità di varare misure che incentivino in Italia l’uso della rete e dell’I.T..
Ovviamente l’incentivazione all’uso di tecnologie I.T. non dovrebbe essere di tipo “incrementale” bensì di tipo qualitativo, intelligente, smart.
Un articolo apparso oggi su La Repubblica annuncia un cambiamento del nostro sistema contributivo al Servizio Sanitario Nazionale.
In questa sede mi interessa sottolineare questa “inquietante” sottolineatura: “Chi terrà questa contabilità? Una tessera sanitaria intelligente, dotata di chip come un bancomat, che sostituirà di qui ad un anno le attuali tessere.”.
Ancora chip, in epoca di cloud computing, di memoria infinita in rete a costi praticamente “zero”.
Vuole la cabina di regia dell’Agenda Digitale occuparsi di questa incommensurabile e costosa sciocchezza?
I dati stanno su cloud, si può accedere anche in mobilità, esistono gli smart phone e le apps per collegarsi. E’difficile???
2 risposte su “Nuova carta con micro chip???”
Sono completamente d’accordo. E’ ora di finirla con questi costosi investimenti che già si sono dimostrati fallimentare. Possibile che ancora manchino soluzioni vere utilizzando tutto quello che GIA’ c’é !
Solo ieri postavo su Facebook le aree per bici elettriche di Ascoli (Ascoli by Bike) dove c’è bisogno di una carta tipo Imob per noleggiare una bici…ma iniziare a usare la tecnologia NFC fà schifo?
Secondo me, dovrebbero aumentare i finanziamenti verso i parchi scientifici e tecnologici e far sì che siano loro a occuparsi di innovare l’Italia a livello tecnologico o almeno di trovare chi realmente competente per creare il futuro del nostro bel Paese.