Il punto 13 delle domande sullIMob, dedicato agli abbonati, così recita testualmente: ”
Perché anche gli abbonati devono validare? | |
In previsione del sistema regionale integrato di trasporto pubblico locale, la validazione consentirà la suddivisione dei ricavi tra le azienda del trasporto pubblico coinvolte nel progetto della regione. Inoltre validando la tua tessera contribuisci e contribuirai alla raccolta di dati fondamentali per migliorare, rendere sempre più efficiente il servizio e ad applicare delle politiche tariffarie diversificate.” |
In compenso, gentili (non sempre) “pontoniere”, minacciano di “telefonare al loro capo” se gli abbonati indisciplinati non validano la tessera.
Vi prego, non costringeteci ogni volta a far notare l’illogicità della richiesta, chi scrive si rifiuta di timbrare.
Ormai, bene o male, l’IMob è stato accettato. Evitate di farlo odiare inutilmente.
3 risposte su “Un appello accorato agli amici di ACTV/IMob”
Quoto al 100%.
Inoltre, come si dice dalle nostre parti: “parla come che ti magni”. Il linguaggio naturale è più persuadente del burocratese 🙂
1) A Perth c’è un sistema simile.
Abbonamento a parte, tariffe speciali a parte, AR a parte, l’utente precarica per un qualunque importo la tessera, quindi deve validarla salendo e scendendo da qualunque servizio utilizzato. E il credito viene scalato.
2) Qualcuno si è mai posto il problema di spiegare (sul mezzo di trasporto) come fare nel caso avesse caricato più titoli? Io vedo lo smarrimento totale.
3) Anni fa a venezia si lavorò intorno ad un progetto (Calypso http://it.wikipedia.org/wiki/Calypso_(RFID)), che doveva integrare oltre ai trasporti, parcheggi, biblioteche, musei, etc.. Imob deriva da li. Tutti gli altri servizi?
Pierre
Penso abbiate ragione. L’accordo con Parigi e Lisbona per Calypso lo ho firmato io. Poi, cambiò giunta e……..!!!!!!!!!