8 consigli per le imprese (ma anche per la Pubblica Amministrazione) per immergersi con successo nell’era digitale.
Ho letto un bell’intervento di Charlene Le “The top 8 digital business priorities for executives in 2015“.
Ho provato a reinterpretare e a personalizzare alcuni suggerimenti della Le pensando alle nostre piccole e medie imprese, ma anche alla Pubblica Amministrazione.
Il succo del ragionamento é che se vuoi utilizzare efficacemente il digitale devi mutare la tua cultura organizzativa e gestionale. Non basta propagandare, alla “Aiazzone”, il digitale. Sono necessari forti cambi di paradigma culturale e sociale.
1) sono necessari investimenti per comprendere chi sono sul web i tuoi clienti. Meglio, come utilizzano il web i tuoi clienti. Sembra semplice, ma é la fine dell’autoreferenzialità di una qualsiasi organizzazione.
2) Amazon e Google sanno ogni cosa di noi sul web. Chi utilizza Amazon per fare i suoi acquisti sa bene cosa intendo quando faccio questa affermazione. Ma tu imprenditore o Pubblica Amministrazione, sai chi sono i tuoi clienti? I Big Data non sono cosa solo per i grandi. Basta con i fogli Excell, cominciamo a pensare ai Big Data.
3) Lo sviluppo della georeferenziazione di tutte le attività rende necessario (come fattore competitivo) sviluppare alcune funzioni del “marketing contestuale”. In particolare un cliente (o un cittadino) può essere intercettato in un particolare contesto per un particolare bisogno.
4) Gli smartphone sono “intelligenti”. Noi non utilizziamo gli smartphone in modo intelligente. Cominciamo a pensare alla creazione di piattaforme esperienziali basate sulla georeferenziazione delle nostre attività. Sulla stessa piattaforma l’azienda (ma anche la Pubblica Amministrazione, pensiamo solo al turismo) offre il miglioramento o il completamento dell’esperienza.
5) Definire un’etica digitale. Più utilizzerò i gusti, le esperienze, i dati di un mio cliente (o di un cittadino), più sarà necessario stringere un “patto per la trasparenza”. “Io utilizzo i tuoi dati per questi motivi….” Questo patto avrà come risultato il miglioramento delle relazioni e accentuerà il grado di fidelizzazione.
6) È necessario dotarsi di strutture di cloud aziendali in grado di integrare le diverse funzioni presenti in azienda. Oggi le strutture e le conoscenze sono verticali. Ricordatevi che un cliente (o un cittadino) guarda ad una azienda, non alla sua struttura o ad un settore. Parola d’ordine #integrazione.
7) Va creato un ambiente di lavoro trasparente e aperto. “Rapporti forti con i dipendenti sono essenziali per la creazione di grandi esperienze con i clienti”.
8) È necessario che il leader aziendale si trasformi in un leader digitale. I laureati nati nel 1994 entrano nelle aziende (nelle Pubbliche Amministrazioni -prima o poi). Alcuni di loro stanno diventando dei dirigenti aziendali. Sono vissuti interamente nell’era digitale. Le loro organizzazioni aziendali sono invece “impantanate” nelle nozioni tradizionali della leadership. Rapidamente bisogna superare questo contrasto perché le aziende (ma pensate soprattutto alla Pubblica Amministrazioni) non vedano l’insorgere di un conflitto non gestibile.