Ci risiamo, ancora una volta si rischia di sbagliare.
Ma, di fronte al nuovo, è inevitabile.
Nella vulgata comune (soprattutto quella diffusa dai media cartacei) sembra che i referendum siano stati vinti dai Sigg. Twitter e Facebook.
Sembra che le rivoluzioni arabe siano state realizzate dai Sigg. Twitter e Facebook.
I referendum, le rivoluzioni, le trasformazioni politiche e sociali sono fatte (o impedite) dalle persone.
La famosa copertina del Time premiava “YOU”.
Premiava i milioni di persone che con i loro dialoghi, i loro cinguetii, le loro parole, i loro filmati POSSONO rendere migliore il mondo.
Internet, il WEB 2.0, i social media (guai se non ci fossero) sono straordinari STRUMENTI, un Agorà virtuale globale, a disposizione del genere umano.
Ma, in quanto STRUMENTI, i social, possono essere usati in modi diversi tra di loro.
Il diritto all’accesso ad Internet è un valore, non Internet (che è una cosa) in sé.
Ci tengo a sottolineare puntigliosamente questi concetti perché se diventa centrale lo strumento di comunicazione, e non invece le persone, Internet può, alla lunga diventare un disvalore.