E’ da un bel pò che provo a far emergere quella sorta di schizofrenia di cui soffre la stampa italiana quando parla di internet.
Si oscilla tra le posizioni che -giustamente- fanno rilevare il gap tecnologico di cui soffre il nostro Paese (Internet, web, ecc.) e le visioni in cui l’uomo verrebbe schiacciato socialmente dall’avvento dei tablet e degli smartphone.
Due articoli apparsi su La Repubblica di oggi ne sono la perfetta rappresentazione.
La notizia è la seguente “2012, il sorpasso dell’intelligenza artificiale più portatili e smartphone che esseri umani”. Il titolo del fondo che commenta la “notizia” è semplicemente esilarante: “La nuova sfida? Fronteggiare l’armata mobile”.
Di fronte a “notizie” come queste uno si vede impegnato a fronteggiare Terminator!!
In realtà, non ci sono notizie. E’ complicato commentare il fatto che l’umanità ha a disposizione mezzi straordinari per comunicare?
L’umanità ha deciso di usare questi mezzi per comunicare e dialogare. E’ complicato ammettere che l’umanità, forse, non ne può più di essere semplice consumatrice di notizie, a partire da quelle propinateci dai quotidiani?
Come si fa a stupirsi che “perfino in Africa” i cellulari sono lo strumento più diffuso per le transazioni economiche?
E così tablet e smartphone diventano “l’armata mobile” che munita di strumenti come Facebook e Twitter ci rincoglionisce tutti, togliendoci la gioia dei rapporti umani.
La Repubblica è un quotidiano “mediamente” serio che ha assunto il primato sul web in virtù della diffusione dell'”armata mobile”.
Pregherei cortesemente La Repubblica di far parlare di Internet e di web a “giornalisti” con una visione un pò meno catastrofista.