Cinque amici al bar che immaginano una città “mediamente intelligente”.
Questi cinque amici pensano che é meglio mettere assieme le proprie forze. Farsi strada in un mondo di fuffologie smart non è una cosa facile.
Bisogna mettere assieme vision, capactià di immaginare scenari, processi e prodotti. Bisogna costruire modelli di business.
Nasce così una rete di imprese e di professionisti, Connected City Council.
La nostra mission è ben identificata dal manifesto di intenti:
“Tutti per uno, uno per tutti!
Basta classifiche. Quelle lasciamole alla musica pop. Entra a far parte della Rete di Connected City Council. Noi mettiamo al centro le persone.
AIUTIAMO LE PERSONE, LE AMMINISTRAZIONI E LE IMPRESE AD INTRAPRENDERE UN PERCORSO DI ACQUISIZIONE DI CONSAPEVOLEZZA
Giochiamo assieme, hackeriamo l’ambiente urbano, coinvolgiamo, costruiamo insieme un futuro smart per la nostra città.
Incontriamoci, anche al bar, vi illustreremo i nostri percorsi di gioco, le nostre offerte di servizi silver e gold.
Anche le imprese private potranno ottenere dei vantaggi connettendosi alla rete CCC: potranno disporre di informazioni elaborate e strutturate su determinati territori in modo da valutare l’opportunità di investimenti e di consulenze custom per valutare nel dettaglio le opportunità, i punti di forza e di debolezza di un luogo rispetto ad un altro.”.
Chi sono i cinque amici al bar, vi chiederete?
Ovviamente uno sono io Michele Vianelo e poi la coppia Emanuela Donetti e Micaela Terzi, e ancora, due moooolllltoooooo seri Franco Amigoni e Francesco Frugiuele.
Dico davvero sono molto seri, perché bisognava pareggiare i guru, i pazzi e i visionari. Davvero un bel team di liberi professionisti e di imprese.
Vedrete, ce la faremo davvero.
Domenica 13 aprile ci presentiamo a Milano in occasione del Fuori Salone. Vi aspetto davvero.
Nei prossimi giorni (per molti, molti, molti, altri ancora) news, news, news.
Connected City Council e la città non sarà più quella che avete conosciuto. (Questa mi è venuta così!!!!)