Il primo post del 2012 lo voglio dedicare ai nuovi modi di lavorare.
Non mi riferisco alle legittime richieste di chi vuol essere “deprecarizzato”, non mi riferisco a chi cerca, con scarso successo, un “posto fisso” per tutta la vita. Magari nella pubblica amministrazione.
Ovviamente non mi posso riferire alle rivendicazioni dei burosauri sindacali, alla ricerca di qualche “tavolo di concertazione per poter esistere”.
Mi riferisco invece ai quei lavoratori che hanno deciso di mettersi in proprio. Non importa in quale settore operano.
Mi riferisco a quelle persone, spesso in possesso di grande professionalità e che la crisi ha espulso. Mi rivolgo ai giovani in possesso di un buon business plan, che vogliono aprirsi un’impresa.
Il VEGA non ha disponibilità finanziarie, né vuole perseguire politiche assistenziali. Non è nella nostra mission.
Il VEGA ha spazi e infrastrutture internet e green da mettere a dispoiszione.
Strutture di coworking ci sono già, nei prossimi giorni inizierà il percorso per incubare nuove imprese.
Ecco il VEGA nel 2012 si propone di dare il proprio contributo. Piccolo, ma come sempre di grande innovazione.