Una delle attività promosse da Google prevede la digitalizzazione delle opere d’arte e dei principali Musei. Il “Google Cultural Institute” ha dato vita ad “Art Project”.
La sede scelta in Europa da Google è Parigi. “La Francia è la Silicon Valley della cultura” sostengono in Google.
Un altro treno perduto per il nostro sventurato Paese.
Attorno a queste attività di Google verrà a consolidarsi un sistema innovativo di imprese e di generazione di cultura. Le nostre città la nostra politica devono abbandonare definitivamente una inutile difesa dell’italianità delle TELCO o velleitari tentativi di introdurre nuove forme di tassazione come l’inutile e dannosa webtax.
Questa è l’epoca in cui le nostre città, soprattutto quelle che offrono un grande patrimonio culturale, devono accordarsi con i “produttori di contenuti” per essere infrastrutturate e dare vita a nuovi “ecosistemi innovativi”.
Ecco un’altra via alla “smart city”.