Avvenimenti che, messi insieme, danno la dimensione di ciò che il web può generare per noi, per influenzare il futuro dell’economia. In definitiva, dell’umanità.
Parliamo della quotazione a Wall Street delle imprese social e new media e ai timori di nuove bolle speculative.
Eppure il 19 maggio Linkedin viene quotata a Wall Stret “con il botto”.
Una azione di LInkedin è stata comprata a 45 dollari, al di là di ogni previsione.
D’altronde, qualche giorno prima RenRen (noto social media cinese) quotandosi a Wall Street ha raccolto 743 milioni di dollari.
(Vi consiglio la lettura di un pò di rassegna stampa, ad es. su Google – quotazioni di borsa Linkedin-)
E mancano ancora all’appello Facebook, Twitter ecc. ecc..
E allora, direte voi? A noi, comuni mortali cosa cene viene in tasca? Se Mark Zuckerberg diventa ancora più ricco?
Parallalelamente, e questa è la notizia (v. ad es. La Repubblica Affari e Finanza-Il MIT battezza le 10 tecnologie del futuro), la rilevazione della “Technology Rewiew” sulle tecnologie destinate a cambiare la nostra vita, cita per la prima volta applicativi nell’ambito dell’ICT.
Insomma, non più “solo” genoma, energia, biotecnologie, ma anche ICT.
In particolare, cloud, “indicizzazione sociale” entrano nel novero di ciò che è giudicato in grado di influenzare il futuro, il progresso di tutti noi.
Forse è partita una nuova formula magica, finanza (Borsa) e ricerca; la nuova generazione dell’ICT (molto social) può contribuire a far partire un nuovo circuito virtuoso economico e sociale.
Tralascio il fervorino finale su ciò che questa formula potrebbe dare all’Italia.
n.b. La Repubblica oggi riporta la notizia che il Sig. Fang Binxing (presidente dell’Università di Posta e Telecomunicazioni di Pechino), noto censore del web è stato bersagliato con uova e scarpe (centrato da uno scarpone, narrano le cronache) durante una lezione.
Altro “piccolo” monito dal mondo del web, straordinario strumento per suscitare ribellioni e voglia di libertà.
