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IMOB, VELA, ACTV e la sfida dei nuovi mondi #vesmartfuffa

Rapidissime considerazioni siamo in epoca di mobile (3,5 miliardi di device mobili e 500 milioni di tablet nel mondo, dato prudenziale).

Siamo in epoca di cloud computing (i dati si valorizzano su piattaforme cloud).

Siamo nell’epoca del sempre e ovunque connessi.

Tutti le città del mondo, tutte le imprese del mondo, tutte le persone di buon senso del mondo pensano a come gestire questa immensa ondata di innovazioni.

Tutti tranne ACTV, VELA e Venezia (naturalmente).

Quella dell’IMOB è una tecnologia vecchia, datata. Capisco che è costata tanto e che bisogna ammortizzarne i costi. È naturale avviene così in molte altre città. Non è disdicevole.

L’importante è gestire bene la transizione.

E invece no.

VELA, attraverso il suo Presidente ci annuncia fantomatiche carte uniche della città su tecnologia IMOB.

ACTV addirittura ci costringe ad interfacciarci con il web via porta USB.

Per piacere non siate ridicoli. Non vi giudica più una comunità locale mediamente anziana.

Vi giudica il mondo. E l’oggetto del contendere non è bippare (altra polemica strapaesana vecchia come il mondo).

Siete vecchi. il mondo non è IMOB. Nulla ruota più attorno all’IMOB.

E allora miei cari amici di VELA e ACTV aprite i vostri dati.

Affidiamoci al giudizio della rete, a “singolar tenzone” come si diceva una volta.

Un pò di trasparenza prima che tra qualche mese (nell’innovazione gli anni sono periodi troppo lunghi) qualcuno dica: abbiamo scelto una strada sbagliata.

Se avete in mente che queste saranno le piattaforme con cui pensate di affrontare EXPO 2015, Dio ce ne scampi e liberi……in tempo!!!!

1 risposta su “IMOB, VELA, ACTV e la sfida dei nuovi mondi #vesmartfuffa”

sono perplessa davanti a tanta ignoranza informatica da parte di chi invece dovrebbe per definizione essere innovativo. e nemmeno giustifico e comprendo che i costi bisogna ammortizzarli. è da buttare. punto

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