Sabato scorso un caro amico mi ha chiesto: “Ti occupi solo di computer?”.
In realtà, mi occupo di reti (quelle senza le quali l’Italia non ha possibilità di competere), mi occupo di cittadinanza digitale (senza la quale non c’è la stessa opportunità di progresso nello status sociale), mi occupo della crescita delle imprese, ecc.ecc.
Questa è la politica? Non lo so. Sono certo tuttavia che bisogna sforzarsi di guardare in avanti e di offrire alla società e all’economia prospettive di progresso.
Segnalo a conferma delle mie tesi due articoli, uno apparso sul Corriere della Sera di oggi “La politica a misura di social network – Sono come la radio negli anni Sessanta” (http://www.corriere.it/esteri/10_febbraio_01/internet-politica-strategia-obama-youtube-ross-geer_cf4f4c72-0f28-11df-a497-00144f02aabe.shtml), l’altro pubblicato da “La Repubblica “La guerra fredda digitale tra USA e Cina” (Timothi Garton Ash).
Il secondo disserta sulla politica estera nell’epoca di Internet e sui diritti universali. Troppo “arretrato” e “astratto” per il nostro dibattito politico.
La lettura del primo la consiglio vivamente a tutti coloro che in queste ore si stanno affannando a iscriversi a Facebook (Twitter e Linkedin sono troppo complessi) pensando di poter usare i social network per fare la campagna elettorale e guadagnare qualche preferenza (wall concepito come gli antichi cartelloni elettorali e i post come i volantini).
Afferma Steven Geer “L’uso di Internet, da solo, non è stato nulla rispetto a Obama. Strategia, politica, tv, volontari sono fattori che devono marciare insieme. E sono inseparabili per il successo di un candidato”. Chiaro? La faccia su Facebook da sola non serve a nulla.
Mi permetto di aggiungere che Internet non è la TV, sui social network siamo tutti alla pari e non ci sono filtri. Nel bene come nel male.
Consiglio ai naviganti: “Non perdete tempo su Internet se non siete in grado si sostenere alla pari una discussione su un tema che non sceglierete mai da soli, ma è quello che la community decide di discutere”.
Ecco di cosa mi occupo, i nuovi fenomeni sociali, economici e politici indotti dalla più grande rivoluzione del mondo moderno : il WEB.
1 risposta su “La politica e la rete”
Abbiamo classificato i politici italiani incrociando i risultati dei principali social network e dei più diffusi motori di ricerca. Ecco la fotografia 2.0 della politica italiana e non solo. http://www.politicount.it/