Per qualche anno sono stato un cliente Telecom.
Le tariffe, tuttavia, erano diventate troppo alte, sia la telefonia, che il collegamento a Internet.
Poco dopo Natale mi ha telefonato Vodafone e mi ha offerto gli stessi servizi di Telecom ad 1/3 delle tariffe che pagavo a Telecom. Ovviamente ho accettato.
Il giorno dopo mi ha chiamato Sky di cui sono vecchio cliente. Mi ha offerto gli stessi servizi, in realtà Fastweb, ad un prezzo ancora più basso. Ovviamente in 24 ore ho cambiato 3 operatori di TLC, abbattendo del 75% la tariffa bimestrale.
È il classico esempio che dimostra come la concorrenza aiuti il mercato e gli utenti. Ovviamente Telecom ha “qualche migliaio” di posti di lavoro da tutelare. Lo capisco, ma non capisco perché debba pagarli io.
Il giorno dopo il mio repentino passaggio da Vodafone a Fastweb, la prima mi ha telefonato proponendomi di abbattere ancora le tariffe. Bravi, curano i clienti, trattano le tariffe. È il mercato.
Secondo voi qualcuno di Telecom si è preoccupato di me…..?????
7 risposte su “Le tariffe, le TELCO, i diritti degli utenti”
Si tratta del complesso contro “le grandi”.
Non paga di più Telecom perché deve pagare qualche migliaio di dipendenti. Quando avrà il primo problema o guasto con Sky Fastweb ci faccia sapere in quanto tempo le risolveranno il problema. Si tratta di qualità, non di comprare bit un tanto al kilo.. Non ci deluda così, dai post scritti sembrerebbe una persona intelligente. (un dipendente Telecom, uno di quelli che doveva pagare..)
Sui costi, non è vero quanto riporta, ovvero abbattimento del 75% della tariffa bimestrale, assolutamente falso.
Così è può piacerle o meno, ma così. Il problema è che i monopolisti non capiscono cosa sia il mercato.
Dal mese di Aprile si accorgerà ancora meglio di quanto la sua scelta(?) di abbandonare Telecom per la concorrenza sia stata sbagliata. Ma sta già pagando di più tuttora con Fastweb quindi..contento lei contenti tutti! Però piano con la disinformazione, grazie.
Lavora alla Telecom per caso????? Mi minaccia o cosa????
L’ho scritto nel primo commento che lavoro alla Telecom, forse le è sfuggito. Nessuna minaccia, solo una richiesta, quella di andarci piano con la disinformazione. Richiesta o invito veda lei, ma non certamente una minaccia. Scrivere di un risparmio del 75% rispetto a Telecom Italia è fare disinformazione. In molti conosceranno il sito sostariffe.it, non certo di proprietà Telecom Italia, invito chiunque, compreso lei, a farci una visita, così da rendersi conto se davvero il divario tra le tariffe praticate da Telecom Italia e la concorrenza arrivi al 75%.. In molti casi si può vedere come addirittura i prezzi praticati dall’ex monopolista, Telecom Italia appunto, siano inferiori, pur offrendo una qualità e una cura al cliente molto più alta della concorrenza, e anche per questo ci sono i dati che lo dimostrano, non lo dice Telecom Italia.. Quando scrive poi che i monopolisti non capiscono cosa sia il mercato, mi permetto, anche in questo caso, di farle osservare che Telecom Italia non è più monopolista da anni. L’unbundling del local loop in Italia è una realtà da almeno 12 anni, per farle un esempio ma non esiste solo quello, giustamente. Il garante delle comunicazioni opera in piena trasparenza e per fortuna c’è stata l’apertura del mercato sulle tlc, ma da questo a scrivere genericamente che si può risparmiare il 75% ce ne passa, o sbaglio? Se è cosi sicuro di ciò che afferma, perché non riporta degli esempi chiari, delle comparazioni chiare tra i vari servizi? Ma come ho già scritto, chi vuole farsi un’idea può andare sul sito sostariffe.it e fare tutte le comparazioni del caso. Sul non capire cosa sia il mercato, anche qui, avrei dei dubbi da sollevare. Che ci sia stato o ci sia ancora forse, qualche “rimasuglio ” di vecchie mentalità può esser vero, come in tutti i settori e le società, ma poi il resto sono preconcetti me lo lasci dire. Il nostro Paese purtroppo sconta un ritardo sulle TLC e sull’ICT in genere, che però non si può imputare tutto e solo al fatto che la telefonia in Italia sia stata gestita dallo Stato fino alla fine degli anni 90 o quasi. Di questo me ne dispiaccio anch’io, forse molto più di lei, visto che ci lavoro da 25 anni ormai in quell’ambito. I ritardi gravi sono da attribuirsi a un sistema mafioso e clientelare che ben conosciamo, dalle lobbies dei partiti a quelle economico-finanziarie. In Germania e in Francia ad esempio, la telefonia è tuttora in mano allo Stato, non mi sembra che per questo siano fallite o non siano all’avanguardia. Ma questo è un discorso troppo lungo e complesso da poter essere scritto o sviscerato in un commento. Concludo, ribadendo che non c’è nessuna minaccia nei miei interventi stia tranquillo, semmai solo la voglia o il tentativo di ristabilire un minimo di verità. Fiero di far parte di un gruppo come Telecom Italia. Se sono entrato qui, nel suo sito, è anche perché sono interessato ed approvo molte delle cose che scrive, la seguo da un po’ di tempo e le faccio i complimenti per la preparazione e l’interesse che riesce a suscitare in molti dei suoi interventi. Saluti e buon lavoro!
Caro Galdo,ti manderò la bolletta, cosa devo dirti. Altra osservazione, Vodafone mi ha telefonato ha fatto una contro offerta su Fastweb, Telecom solo ostruzionismo sull’invio di un tecnico (operaio). Questa è la mentalità del monopolista che se ne frega del cliente. Questi i fatti….