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Digital Transformation

L’Italia di oggi. C’é ancora una speranza??

“Questa è l’Italia di oggi. Un Paese la cui cosiddetta società civile è immersa nella modernità di facciata dei suoi 161 telefoni cellulari ogni cento abitanti, ma che naturalmente non legge un libro neppure a spararle (neanche un italiano su due ne legge uno all’anno), e detiene il record europeo delle ore passate ogni giorno davanti alla televisione (poco meno di 4 a testa, assicurano le statistiche). Di tutte queste cose insieme è fatta la nostra crisi.”

Questo è il succo di un bellissimo articolo apparso oggi sul Corriere della Sera (Il potere vuoto di un paese fermo).

Mancanza di strategia su tutto, tirare a campare.

Certamente sono gravissime le responsabilità della politica. Per la prima volta però, un giornalista, comincia a sottolineare le responsabilità di un intero Paese. A partire dalle responsabilità degli imprenditori italiani.

Quando rifletto sulle NOSTRE cose, Internet, Agenda Digitale, innovazione, trasferimento tecnologico vedo anche qui, moltiplicate tutte le nostre carenze e i piccoli opportunismi.

Vedo la difesa a oltranza di Telecom “italiana”, l’eccesso di legificazione che blocca l’innovazione, l’analfabetismo digitale diffuso ad ogni livello.

E penso che se siamo fermi dove si innova, non c’é speranza per un Paese.

Poi, nel mio girovagare per il Paese, trovo tantissimi giovani -e non solo- tante Amministrazioni, tanti imprenditori che hanno una voglia e un entusiasmo ancora intatti.

Vogliono innovare, vogliono cambiare, vogliono Internet.

Da questo viene voglia anche a me di continuare, nel mio piccolo, ma con grande energia.

Buona domenica a tutti.

Michele Vianello

 

3 risposte su “L’Italia di oggi. C’é ancora una speranza??”

Condivido totalmente. È tempo (passato) che tutto gli iitaliani si facciano un serio esame di coscienza. Senza alibi e senza scaricare (tutte) le colpe sui politici alla maniera grillina. Basta al dominio della superficialità.

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