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Nuove forme di luddismo nel mondo del giornalismo!!!

Colpiscono molto i contenuti della lettera rivolta da Ferruccio de Bortoli ai giornalisti del Corriere della Sera.

(per correttezza riporto anche il testo del Comitato di redazione)

Non so giudicare chi abbia ragione.

Tuttavia dice de Bortoli: “è finita l’era del piombo…non è più accettabile che parte della redazione non lavori per il web…non è più accettabile che l’edizione iPad non preveda il contributo di alcun giornalista dall’edizione cartacea del Corriere…”

E’ chiaro che se fosse vero quanto affermato da de Bortoli saremmo di fronte a fenomeni che ci fanno pensare molto male del giornalismo italiano.

Forme di neo luddismo. E pensare che ero convinto che solo la FIOM fosse un baluardo di conservazione!!!

Singolarmente negli stesi giorni la rivista “SETTE”, inserto del Corriere della Sera, pubblica un’intervista a Pippo Marra, proprietario e direttore dell’agenzia di stampa ADN Kronos.

Afferma Marra: “….le tecnologie corrono, mentre i giornalisti camminano. Lentamente….I lettori sono attivi, intervengono. Un qualunque cittadino blogger con una telecamera può fornire più informazioni di un inviato”.

Assolutamente d’accordo.

E’chiaro che siamo di fronte ad una svolta epocale. E’finita l’epoca della scarsità di notizie e della comunicazione unidirezionale che offrivano ai giornalisti una rendita di posizione solidissima. Il WEB ha aperto una fase totalmente nuova.

Notizie e idee girano in grande quantità. Non sono intermediate più dalle note catene editoriali e dai soliti Vespa “et similia”.

Ad esempio ha colpito che Fini abbia usato il WEB per il suo messaggio. La TV ha ripreso, la stampa ha dato, il giorno dopo, una notizia già vecchia.

Spiace proprio (ma si capisce il perché) che i giornalisti resistano a questa rivoluzione epocale.

D’altronde la stampa sul WEB non è la figlia minore della stampa cartacea.

1 risposta su “Nuove forme di luddismo nel mondo del giornalismo!!!”

alcune riflessioni

l’Informazione si digitalizza sempre più
lascia Gutenberg, la carta stampata, l’inchiostro, i libri
a favore del web …

anche l’informazione analogica delle tv è sempre più confinata
nella dieta mediatica alla popolazione anziana, immigrata digitale,
perdendo audience e interesse, nonostante l’incalzare del free speech media,
sta cercando ora nuova vita con il DT (digitale terrestre ) o su IpTV
trasferendo contenuti vecchi su media potenzialmente innovativi …

sul web l’informazione lascia la forma testuale, si parla infatti di press divide, a
favore dell’immagine e del video, youtube insegna, trasformandosi in infotaiment
e subisce un drastico ridimensionamento/durata temporale.ciò spiega il progressivo
spostamento della blogosefra (blogging) sull’ twittersfera (microblogging IM instant message) …

l’informazione evolve in IpInformation diventando sempre più multitasking,
multimediale, interattiva,nomadica …

e i quotidiani, la carta stampata hanno aperto una vetrina sul web
fingendo/sperando che tutto ciò non li riguardi
( vedi Newspapers debacle, Newspaper Died e a writing Revolution) …

Prof Daniele Pauletto

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