Non è sufficiente il buon senso.
Perché la CGIL e il PD non possono dire senza ambiguità che politiche della FIOM appartengono al passato. La cultura della FIOM è ancorata al ‘900, a diritti che non esistono più.
Perché non possono dire che bisogna votare SI al referendum.
Questo atto di verità consentirebbe di aprire una seria riflessione RIFORMISTA sulle conseguenze, soprattutto nei settori maturi come quello dell’auto, dei processi di globalizzazione dell’economia.
E invece ancora ambiguità. Per piacere abbiate pietà di qualche riformista e delle sue ragioni.
