Cari amici di Pionero sapete che vi voglio un bene infinito e sono un fedele “militante della causa”.
Mi permetto quindi di anticipare qualche mia opinione sul premio E Gov 2013 e di rompere un pò l’anima. D’altronde Webeconoscenza ribadisce sempre le mie teorie rivoluzionarie sul web e la Pubblica Amministrazione.
Ovviamente mi rivolgo a tutti voi organizzatori, alle giurie ecc.ecc.. Mi rivolgo anche, con particolare passione agli aspiranti “innovatori”.
Ecco, lo dico,….rompiamo la tradizione.
Dovremmo premiare coloro che non “digitalizzano l’esistente”. Per piacere usciamo dalla pessima consuetudine secondo la quale la burocrazia si digitalizza.
Segniamo un cambio di paradigma culturale. Smettiamola di farci del male.
Non premiamo simil “carte di identità elettroniche”. Non premiamo PEC, caselle elettroniche del cittadino, digitalizzazioni dei biglietti da visita, siti web.
Non diamo premi smart ai lampioni digitali, alle piazza intelligenti, alle cabine telefoniche smart.
Non premiamo l’inventore del “Bimbi”. Preferisco padella, olio d’oliva, cipolla, pomodoro.
Davvero, lo dico in tono scherzoso (ma non tanto), valorizziamo per questa volta i disubbidienti, coloro che “sbaraccano la burocrazia”, coloro che hanno coraggio di innovare contro tutti.
Premiamo coloro che sono stati degradati per le loro idee.
Troppo rivoluzionario?? questo è il momento per cambiare le regole del gioco.
Di Agenda digitale e di carte d’identità elettroniche l’Italia può morire.
2 risposte su “Premio E Gov 2013 @Pioneroit”
Sono proprio d’accordo ! Non è solo smart ciò che è digitale ma anche prassi innovative di gestione della complessità senza perdere il contatto umano
[…] mi chiama in causa nel suo ultimo post e volentieri rispondo, approfittando per stendere alcune considerazioni molto […]