Ovviamente il romanzo (Shibumi: il ritorno delle gru) è solo un pretesto.
Shibumi però esprime concetti assolutamente affascinanti. Provate ad applicarli alla presenza sul WEB, a volte inutile e sguaiate.
Provate a ragionarci:
“…shibumi allude a una grande raffinatezza sotto apparenze comuni. E’ un’affermazione così precisa che non ha bisogno di esser ardita, così acuta che non dev’essere bella, così vera che non dev’essere reale. Shibumi è comprensione più che conoscenza. Silenzio eloquente. Nel modo di comportarsi, è modestia senza pruderie. Nell’arte, dove lo spirito di shibumi prende la forma di sabi, è elegante semplicità, articolata brevità. Nella filosofia, dove shibumi emerge come wabi, è una serenità spirituale non passiva; l’essere senza angoscia del divenire. E nella personalità di un uomo, è…come dire? Autorità senza dominio?”
Splendido, “silenzio eloquente”, “essere senza angoscia del divenire”!!!