Smart cities e politica italiana. La vedo proprio dura.

Oggi ho partecipato alla manifestazione della rivista E-Gov.

Ho tenuto la prima relazione: Smart cities: come saranno le città del futuro.

Bravi, manifestazione ben organizzata. Sul sito di E-Gov ci sono i progetti premiati. Devo dire, molti di ottima qualità!!!

E’ stato premiata anche la intranet del Comune di Venezia “Altana”. Un pò di orgoglio dal momento che è stata la mia ultima creatura quando ero in Comune di Venezia.

Orgoglio da parte di molti dei partecipanti e dei premiati. In fin dei conti è veramente un pezzo di Italia che ha voglia di innovare in un ambiente conservatore come quello della P.A. italiana.

Tuttavia….tuttavia la sfida delle smart cities è ancora molto distante culturalmente e nella consapevolezza delle “cose da fare”.

Chi avrà la pazienza di guardare le mie slide si accorgerà che la sfida è  molto ambiziosa.

Realizzare una smart city è far dialogare persone e oggetti, oggetti e oggetti, governare il caos, infrastrutturare aree urbane.

Ma, soprattutto è non aver paura di realizzare forme di governance aperte, basate su dialoghi, sull’uso consapevole dei social media.

Potrei continuare, e continuerò a predicare (spero non nel deserto).

Leggetevi questo articolo: “Europa, il giorno delle smart cities” e capirete tutto il mio pessimismo.

Spero veramente di essere smentito dai fatti.

Chi volesse la presentazione in formato key (integrale) si faccia vivo, condivido informazioni e presentazioni.