C’é una bella discussione in corso. Sia che si parli di Open Government Data, che di Agenda digitale per le città, un pò di cervelli si sono messi in movimento.
Il tema dell’innovazione web nelle città sta tornando all’ordine del giorno.
Di questi tempi in Italia, non è poco.
Ho avuto modo di partecipare venerdì scorso (grazie a Valter Vitali) al convegno organizzato a Bologna dall’Associazione Laboratorio Urbano.
L’Associazione ha prodotto un ottimo documento “Proposte per la Città digitale” che può essere la base per una discussione finalizzata a dare vita ad una agenda digitale, condivisa, delle città.
Naturalmente i protagonisti possono essere molteplici, Amministrazioni cittadine, università, Parchi scientifici.
Se la competizione, nell’era della globalizzazione, avviene (e avverrà sempre di più) tra le aree urbane è inevitabile che le priorità per la modernizzazione debbano essere dettate dalle città.
Ovviamente si tratta della infrastrutturazione a banda larga e wifi, ma anche la sperimentazione di nuove pratiche di governance basate sull’applicazione dell’open government e sull’uso dei social media.
A tale proposito segnalo anche l’ottimo “manuale in progress”, “Come si fa Open Data?-Istruzioni per l’uso per Enti e Amministrazioni Pubbliche”.
Gli autori, che ringrazio, sono degli ottimi amici: Ernesto Belisario, Gigi Cogo, Stefano Epifani, Claudio Forghieri.
Ne consiglio la lettura e, soprattutto, la pratica.
Tuttavia, mi permetto di suggerire una maggiore attenzione alle modalità attraverso le quali i cittadini, grazie ai social media intervengono “a gamba tesa” sulle prassi delle Pubbliche Amministrazioni (ma non solo).
Ho avuto modo di esporre le mie tesi ad alcuni convegni (non ultimo quello di Bologna). Il tema è controverso perché il giudizio sui social è ancora velato da molti pregiudizi e perché molta parte della società (imprese e PA) non comprendono -o forse comprendono troppo bene- l’impatto rivoluzionario dei social media.
Mi sono permesso così di aggiungere le slide della presentazione che ho fatto oggi al Cà Foscari Digital Week. Non ha caso ho intitolato questa presentazione “Social media e PA: storia di un amore possibile”.
Rappresentano un mio contributo alla discussione. Naturalmente pronto a confrontarmi.
A presto amici digitali.