Social Network e un minimo di bon ton #alfabetizzazionedigitale

Nel secolo scorso prima dell’ingresso ufficiale in società le signorine di buona famiglia erano tenute a frequentare corsi di bon ton.

Ma, anche nelle famiglie operaie (la mia famiglia) le nozioni minime di educazione nei rapporti tra le persone erano impartite con un certo rigore.

Insomma, nella vita reale, le regole erano, tutto sommato, abbastanza chiare.

E oggi, tutti su Facebook!!!! Convinti che poiché sei dematerializzato puoi fare tutte le peggiori sciocchezze. Tanto…siamo su Facebook, il luogo della libertà illimitata.

E allora ti senti libero di intrometti in una discussione in cui dissertiamo sulla coltivazione delle banane e dici meglio le automobili. E continui imperterrito a fare il troll.

Ovviamente ti incazzi se poi ti cancellano dal consesso civile. Se ti va bene ti ignorano e parli con te stesso.

È come se al bar due che si conoscono parlano di calcio, arriva uno sconosciuto e gli impone di parlare delle condizioni metereologiche. Possono anche picchiarlo se insiste.

Per piacere un pò di regole e di educazione anche sul web. Ad esempio non chiedetemi di giocare a tutti i giochi più idioti, non mi interessa.

E poi, se scrivi sulla mia bacheca è come se tu fossi a casa mia. Non sporcarmi i muri, per piacere.

Ricordati stai usando la mia faccia e miei contatti per dire le “tue” cose ;non abusare della mia gentilezza.

Michele è incazzato questa sera??? No, semplicemente abbiamo a disposizione straordinari strumenti di condivisione e di dialogo, non sprechiamoli banalmente.

Ormai invochiamo tutti politiche di alfabetizzazione digitale delle persone, dei non nativi digitali. L’alfabetizzazione digitale non si riduce ad accendere e spegnere un device. Banale.

L’alfabetizzazione digitale è prima di tutto l’acquisizione della consapevolezza delle straordinarie potenzialità che ci offre il social networking. Perché allora sprecarle inutilmente?

Ovviamente, nessuna sciocca ramanzina, siamo tutti adulti, ma evitiamo di farci del male con le nostre mani.