Un carissimo amico di Facebook (Cappellaio Matto) ha segnalato un bel filmato sulla tecnologia NFC.
Eccolo.
Chiarito (spero) il significato del termine NFC, proviamo ad immaginarne un uso “mediamente” intelligente, in una città “mediamente” Smart.
Proviamo ad immaginare un “luogo” sul web dove le pubbliche istituzioni -in primis il Comune e il suo sistema aziendale- costruiscono per ogni cittadino residente, in base ai suoi bisogni desunti, un catalogo prodotti.
I prodotti di un Comune allargato possono essere, com’é ovvio, molteplici. Si va dall’asilo nido, al mezzo di trasporto, ai vari bolli ecc.ecc.
Chiamiamo questo catalogo prodotti “Social Passport”.
L’acquisto di ogni bene avviene secondo i principi e le tecnologie di una banalissima piattaforma di ecommerce.
Attraverso la piattaforma “Social Passport” si acquistano “diritti d’accesso” (servizi), “diritti di cittadinanza” (tasse comunali).
Si acquista il diritto all’ingresso in asilo, a vedere portata via la spazzatura ecc..
Gli smartphone e i tablet (avete presente quegli strumenti con i quali telefonate e fate le foto ai figli, ecco quelli…) possono essere lo strumento attraverso il quale “verificare” il “diritto all’accesso” individuale, eliminando così tessere e tesserini, antiquati micro chip, bollettini e code agli uffici postali.
Gli smartphone e i tablet hanno in sé tutte le potenzialità che la tecnologia oggi (e in un vicino futuro) ci offre.
Gli smartphone e i tablet sono strumenti “intelligenti”, non sono “stupidi” come le tesserine (IMob e i suoi fratelli, ad esempio).
La tecnologia NFC aggiunge un’ulteriore interfaccia per comunicare con un sistema. Ovviamente tutto sta su una struttura di cloud computing (i centri elaborazione dati non possono essere concepiti solo come “repositoring” di dati).
Gli smartphone e i tablet sono anche strumenti per veicolare applicativi di georeferenziazione che consentono di far sapere se sono in un mezzo, in quale orario, in quell’asilo nido e di essere taggati. La georeferenziazione e il “tag” sono la “lavagnetta” dell’epoca moderna (vocabolario per i “non avezzi”).
Fino alla completa adozione a livello di massa di tecnologia NFC (un paio di anni massimo) si possono usare applicativi “stupidissimi”, arci collaudati come gli sms. Avete presente quelli usati dai nonni e dai genitori per sapere se i figli/nipoti sono arrivati sani e salvi in discoteca? Ecco, gli stessi!!!
Gli smartphone e i tablet sono anche lo strumento per veicolare le piattaforme social che consentono una costante interazione tra i cittadini e il sistema comunale allargato (avete presente Facebook? ecco, quello!!!).
Esempio: segnalo che mio figlio è arrivato a scuola (lo taggo/èpresente), e contemporaneamente condivido con gli insegnanti, con gli altri genitori, con la governance cittadina i problemi della scuola, suggerisco ecc..
Potrei continuare così, a lungo, a segnalare opportunità per renderci tutti “mediamente” più felici e intelligenti.
La tecnologia, in larga parte c’é già tutta. Costa poco, anzi pochissimo. Poi, ovviamente ci vuole “chimica” (non quella di Marghera, quella del cervello), curiosità, voglia di sperimentare.
Please: non trinceratevi dietro le leggi, la privacy, i costi, il patto di stabilità. E’ semplicemente la burocrazia che difende sé stessa. Oggi non ci sono ostacoli formali al cambiamento.
Non basta avere l’IPad sotto il braccio per essere “moderni”, se poi ci si comporta come gli abitanti del Jurassic Park.
4 risposte su ““Social Passport” per una città “mediamente” intelligente”
Speriamo che le persone imparino come usufruire di tali opportunità, io intanto continuerò a portare avanti il progetto NFC per i miei servizi, proprio per incentivare l’uso di tale tecnologia.
Grazie
Con la diffusione dei pagamenti via NFC, l’augurio è che spariscano presto i POS e che gli esercenti abbiamo la possibilità di entrare in un mercato più concorrenziale per ottenere riduzioni sui costi di commissione (applicati ora dall’ABI)
michelle vianello.sono fabbri renzo.
socio di seareason,n.f.c.interessante prodotto innovativo,dificile da presentare e,far capire.
posso sugerire,un percorso che dall’italia,ci porti all’europa,seguendo il nordest in cooperazione regionale.
ti invito a,raccogliere questo percorso e,costruire un gruppo di lavoro,fatto da persone che condividano,questa mia proposta.
distinti saluti grazie.
fabbri renzo .3397586746.
[…] Dell’argomento ho già scritto, se volete approfondire. Posted in Senza categoria , cloud computing, micro chip | No Comments » […]