Ore 9,30 mi metto in coda allo sportello della Sede di Campo San Bartolomeo per pagare alcuni bollettini.
Unica coda per incassare la pensione e per pagare i bollettini di conto corrente postale.
Gli sportelli disponibili sono 2 (due)!!!!!!!!! Ovviamente la coda si allunga, la protesta cresce. Tutti notano un congruo numero di dipendenti, dietro lo sportello, in altre faccende affaccendati.
Fino a qua……..cose disdicevoli, ma già viste.
L’occhio però balza ai cartelli, a firma del Direttore della sede centrale di Venezia, che troneggiano in bella vista (assieme alla rivendita di libri): “Si avvisa la gentile clientela che il pagamento delle pensioni INPS non è regolare per problemi di linea”.
Ma come, un luogo di “efficienza” come le Poste ha problemi di linea. Da quanto dura: da un giorno, da un’ora, da qualche minuto. Suvvia…..siamo nel 2010!!!
Ovviamente mi viene la mosca al naso se penso all’avviso di un convegno programmato il 17 maggio al Forum PA: “L’utilizzo delle rete di Poste Italiane in una logica 2.0“.
Tralascio ogni commento attorno ai contenuti proposti (lo lascio ad ognuno di Voi), tuttavia, lasciate stare la rete e il WEB 2.0, sono cose serie, Verrebbe da dire: “non sono cose da Poste Italiane”.
1 risposta su “Storie di ordinaria follia alle Poste di Venezia”
[…] Michele, ci torno anch’io sull’argomento. La storia è già stata raccontata in parte nel […]