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Una nuova attività: coordinare la Commissione ICT dell’Associazione Nazionale Parchi Scientifici

Si è insediata oggi la Commissione ICT dell’Associazione Nazionale Parchi Scientifici Italiani.

Mi è stato affidato il compito di coordinarla. La cosa mi fa piacere, è un riconoscimento del lavoro che stiamo facendo e che è stato fatto.

Si tratta ora di costruire un programma di lavoro operativo per i Parchi e per le aziende insediate.

Da una prima discussione i temi sui quali intendiamo procedere (priorità) attengono il rapporto con il mondo della piccola e media impresa.

E’ ormai chiaro a tutti noi che la filosofia web 2.0 e i processi di virtualizzazione (cloud computing in primis) possono costituire un supporto importante alle imprese italiane per recuperare produttività in modo innovativo.

Centri di formazione e sperimentazione delle filosofie e delle piattaforme Enterprise 2.0 sono uno dei terreni sui quali il mondo dei parchi scientifici italiani intende fare squadra.

Ovviamente questa attività aiuterà anche i distretti ad innovarsi, al dilà della capacità e della volontà della singola impresa.

Parimenti è condivisa l’idea che un Parco Scientifico (oltre al recupero di parti del territorio) svolge una importante funzione di innovazione del luogo nel quale è localizzato.

Il filone di ricerca, a me caro, si chiama “Smart Cities”. Smart Cities, un luogo di interazioni intelligenti, tra uomini, Istituzioni, imprese, macchine.

Proprio il dialogo M2M (machine to machine) e l’immissione del contenuto dei dialoghi sul WEB (Internet of tinghs) costituiranno il contributo innovativo che i Parchi scientifici intendono offrire a chi governa il territorio.

Questa attività di ricerca e sviluppo di prodotti, peraltro, incontra gli indirizzi dell’Unione Europea che intende impegnare importanti risorse.

Alla costruzione di Centri di eccellenza per lo sviluppo dell’open source è dedicato, infine, l’ulteriore strumento di sviluppo e ricerca della Commissione

Si prefigura un approccio all’open source finalmente “non ideologico”, utile per le imprese e per le comunità di sviluppatori.

Tutto qui? si dirà con un pò di ironia.

Naturalmente scherzo, come vedete c’é moltissimo da lavorare.

A un certo punto ci sarà bisogno del contributo di tutti voi.

A.P.S.T.I. su Wikipedia

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