Ho partecipato venerdì scorso all’incontro we.gov.
L’evento è stato organizzato da IDC (www.idc.com/italy) e da Wireless (www.gowireless.it).
La formula, molto stimolante, era simile al barcamp. Il livello dei partecipanti elevato, prevalentemente imprese ICT, Parchi Scientifici, consulenti del Governo, centri di ricerca.
Il confronto è stato molto qualificato.
Il grande punto di convergenza si è realizzato unanimemente sulla necessità di sviluppare in Italia la banda larga, senza affidare il “futuro del Paese” a Telecom o ad altri operatori di TLC.
In particolare, secondo gli analisti di IDC, un ruolo decisivo nella ripresa dei consumi nel settore dell’ICT sarà giocato dalla “connettività in mobilità”. In questo si sono confermate le scelte del Comune di Venezia di sviluppare la connettività WIFI:
Inevitabilmente la discussione si è spostata sul “valore” dei contenuti. Posso dire, senza falsa modestia, di aver contribuito a spostare la riflessione su quest’ultimo aspetto.
Va sottolineato come a questo punto la discussione abbia affrontato la necessità di innovazione e cambiamento della Pubblica Amministrazione e analizzato l’atteggiamento della piccola e media impresa (soprattutto del nord est) di fronte al valore competitivo dato dall’introduzione del cloud computing, della virtualizzazione, del networking tra imprese.
Devo dare merito a Cristina Farioli di IBM di aver sottolineato la scelta di alcune grandi imprese, di fronte alla necessità di innovazione, di voler spostare la loro area di business dai prodotti tradizionali ai sistemi complessi.
Attorno a questi temi si è deciso di continuare ad approfondire ulteriormente e dare vita ad un network di persone.
n.b. Il “caso Venezia” è assolutamente conosciuto come eccellenza nazionale. Peccato che fino ad ora nessun “candidato sindaco” se ne sia accorto.